parrocchia di San Bernardo da Mentone 1506 - 1986

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, Nasolino si rese autonoma da Clusone con atto pubblico sottoscritto l’8 settembre 1506. La sua chiesa venne consacrata con il titolo di San Bernardo da Mentone il 26 agosto 1546 dal vescovo Vittore Soranzo, coadiutore del cardinale Pietro Bembo, allora vescovo di Bergamo (Pagnoni 1992).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 4 ottobre 1575, la parrocchia di San Bernardo di Nasolino, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava vacante di curato perché priva di un reddito stabile: per questo la comunità provvedeva a stipendiare un parroco mercenario che svolgesse i servizi religiosi. Nella parrocchiale risultavano erette la scuola di San Bernardo e la scuola del Santissimo Sacramento, entrambe rette da quattro officiali scelti ogni anno tra gli scolari delle rispettive istituzioni. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio di San Rocco. Vi esisteva un consorzio della Misericordia (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Nasolino rimase compresa nella pieve di Clusone anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, sottoposta al parroco di Ardesio, nominato vicario foraneo di una porzione della pieve di Clusone (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Nasolino risultava compresa nella vicaria foranea di Clusone. Vi prestava servizio il solo curato. Presso la parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, di San Bernardo e della Dottrina cristiana (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchia mercenaria sotto l’invocazione di "San Bernardo abate" di Nasolino, sita in Val Seriana Superiore e dipendente dalla pieve di Clusone, figuravano erette la confraternita del Santissimo Sacramento e quella del Rosario. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un oratorio dedicato a San Rocco. La comunità di Nasolino contava a quest’epoca 170 anime, di cui 110 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dal 1734, la parrocchia di Nasolino risultava compresa nella vicaria di Clusone (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 12 giugno 1779, nella parrocchiale risultavano istituite la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore, amministrata da due reggenti, la scuola del Rosario presso l’altare omonimo e la confraternita della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori dei Santi Rocco e Sebastiano, e della Beata Vergine della Neve nella contrada del Doso: entrambi vivevano delle elemosine dei devoti e da essi erano governati. La comunità di Nasolino era officiata da un curato mercenario affiancato da un cappellano (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di "San Bernardo confessore" di Nasolino risultava annessa alla vicaria IX di Clusone. A quest’epoca la comunità contava 330 anime ed era retta dal solo parroco. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio dipendente di San Rocco confessore e quello della Beata Vergine della Neve (GDBg).
La parrocchia di Nasolino rimase inclusa nella vicaria di Clusone fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Ardesio, Ponte Nossa, Clusone, Gromo e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Ardesio-Gromo (decreto 27 maggio 1979).
Nel 1986, in seguito al decreto del ministro dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di San Bernardo di Nasolino succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia di San Bernardo da Mentone e Margherita vergine e martire, con sede in località Nasolino (decreto 20 novembre 1986).

Relazioni:

Successione per l’intero patrimonio:
a Valzurio 1986

Compresa in:
pieve di Clusone sec. XVI - 1568
vicaria di Clusone 1568 - 1979
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato locale di Ardesio-Gromo 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]