parrocchia di Sant'Antonio abate 1921 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Fin dal XVI secolo, l’oratorio di Sant’Antonio "supra montem Gronum" fu sussidiario della chiesa parrocchiale di Grone (Visita Borromeo 1575).
Con decreto in data 12 maggio 1921, il vescovo Luigi Maria Marelli disponeva la separazione e dismembramento dalla parrocchia di Santa Maria Nascente in Grone del territorio della frazione di Monte di Grone, elevandone la chiesa in parrocchiale sotto il titolo di Sant’Antonio abate (decreto 12 maggio 1921). La parrocchiale fu consacrata con il titolo di Sant’Antonio abate il 28 agosto 1937 per mano del vescovo Adriano Bernareggi (Pagnoni 1992).
La parrocchia di Monte di Grone, fin dal momento dell’erezione, risultava inserita nella vicaria di Borgo di Terzo, nella quale rimase compresa fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale XVI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Borgo di Terzo e di Trescore. Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza (decreto 27 maggio 1979).
Con decreto del vescovo Giulio Oggioni, in data 14 settembre 1984, alla parrocchia di Monte di Grone fu affidata la cura pastorale di una porzione della zona denominata "Colli di San Fermo", non appartenente alla suddetta parrocchia, ossia: la chiesa di San Fermo e relativo territorio appartenenti alla parrocchia di Costa d’Adrara, e altri frazioni di territorio appartenenti alle parrocchie di Fonteno, Mologno e Monasterolo. In tale circostanza il parroco di Monte di Grone venne costituito delegato vescovile "ad universa negotia gerenda" per i suddetti territori (Fascicoli parrocchiali, Monte di Grone).

Relazioni:
smembrata da:
Grone 1921

Compresa in:
vicaria foranea di Borgo di Terzo 1921 - 1979
zona pastorale XVI 1971 - 1979
vicariato locale di Borgo di Terzo-Casazza 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]