parrocchia di Sant'Antonio abate 1591 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la comunità di Sant’Antonio d’Adda si rese autonoma da Caprino per decreto dell’arcivescovo di Milano Gaspare Visconti in data 29 agosto 1591 (Pagnoni 1992).
Tra il 1784 e il 1787, venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo di alcune parrocchie della pieve di Brivio, tra cui Sant’Antonio d’Adda. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani tra Bergamo e Milano, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di "Sant’Antonio" dalla pieve milanese di Brivio alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787).
In un elenco del clero secolare e regolare della città e diocesi di Bergamo redatto nel 1801, la parrocchia di Sant’Antonio d’Adda risultava compresa nella vicaria di Caprino (Elenco clero 1801), coś come nel registro relativo allo Stato del clero della diocesi per il 1822, contenente le relazioni dei vicari foranei circa l’assetto delle parrocchie da essi visitate (Stati del clero 1734-1822).
Nel 1861, la parrocchia di Sant’Antonio abate risultava compresa nela vicaria VII di Caprino, di rito ambrosiano. A quest’epoca la comunità di Sant’Antonio d’Adda contava 549 anime, ed era retta da un parroco, un coadiutore e due cappellani. Entro la circoscrizione parrocchiale era compresa la chiesa dipendente della Beata Vergine della Neve in Opreno e la chiesa dell’Immacolata Concezione in Perlupario (GDBg).
La parrocchia di Sant’Antonio rimase compresa in tale circoscrizione fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, fu aggregata alla zona pastorale VI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Caprino e Calolzio (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Calolzio-Caprino (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
compresa in:
vicaria di Caprino 1787 - 1979
zona pastorale VI 1971 - 1979
vicariato di Calolzio-Caprino 1979 - [1989]

smembrata da:
Caprino 1591(?)

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]