parrocchia di Santa Maria Immacolata 1486 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la prima chiesa parrocchiale di Carenno fu separata dalla chiesa matrice di Lorentino con decreto del 13 ottobre 1486 (Pagnoni 1992).
Tra il 1784 e il 1787, venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo di parte della pieve di Olginate, tra cui Carenno. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani tra Bergamo e Milano, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di "San Pietro e San Biagio" di Carenno dalla pieve milanese di Olginate alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787).
In un elenco del clero secolare e regolare della città e diocesi di Bergamo redatto nel 1801, la parrocchia di Carenno risultava capoluogo dell’omonima vicaria (Elenco clero 1801), così come nel registro relativo allo Stato del clero della diocesi per l’anno 1822 (Stati del clero 1734-1822).
Nel 1861, la parrocchia di "San Pietro e Paolo apostoli" di Carenno risultava compresa entro la medesima circoscrizione geografica, ma sottoposta al vicario foraneo di Calolzio. A quest’epoca la comunità contava 694 anime, era retta da un parroco e da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori dipendenti di San Domenico ai morti della peste, e quello dedicato a Sant’Anna madre di Maria Vergine (GDBg).
La chiesa fu consacrata e dedicata all’Immacolata e ai Santi Pietro e Paolo apostoli dal vescovo Luigi Maria Marelli il 3 febbraio 1925 (Pagnoni 1992). La parrocchia viene censita sotto l’invocazione a "Santa Maria Immacolata" a partire dal 1987 (GDBg). Il cambio di denominazione venne infatti reso ufficiale nel 1986, in seguito alla risoluzione del Ministero dell’interno circa il conferimento della qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo (decreto 20 novembre 1986).
La parrocchia di Carenno rimase compresa nella vicaria di Calolzio fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Carenno fu aggregata alla zona pastorale VI, composta dalle parrocchie delle vicarie di Caprino e Calolzio (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Calolzio-Caprino (decreto 27 maggio 1979).

Varianti denominative:
parrocchia di San Pietro e San Biagio
sec. XVIII
parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli
sec. XIX
parrocchia dell’Immacolata e dei Santi Pietro e Paolo apostoli
1925 - 1986
parrocchia di Santa Maria Immacolata
1986 - [1989]

Relazioni:
smembrata da:
Lorentino

compresa in:
vicaria di Carenno 1787 - [1822]
vicaria di Calolzio [1827] - 1979
zona pastorale VI 1971 - 1979
vicariato di Calolzio-Caprino 1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]