parrocchia di Santa Maria Immacolata e San Vittore martire 1610 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Una chiesa dedicata a San Vittore martire è ricordata in un documento dell’anno 875, in cui per testamento era disposto che la cappella intitolata a San Vittore, sita in Grumello del Piano, divenisse proprietà degli officianti la chiesa di Sant’Alessandro di Bergamo, dopo essere stata tenuta in usufrutto vitalizio da alcuni chierici (Pergamene archivi Bergamo 1988).
Nella relazione redatta per la visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta nel settembre del 1575, la chiesa dedicata a San Vittore in Grumello del Piano, dipendente dalla pieve di Lallio, risultava censita come "capellam curatam … quam dicunt alias membrum fuisse Sancti Alexandri in Columna in burgis Bergomi". In un coevo manoscritto, recante l’elenco dei benefici delle chiese di Bergamo, la chiesa di Grumello non viene tuttavia registrata tra le comunità sottoposta alla pieve di Lallio (Beneficiorum ecclesiasticorum 1577). All’epoca della visita del metropolita, non si avevano attestazioni certe della conscrazione della cappella, e in essa non si celebrava messa con regolarità. Non disponeva di un proprio sacerdote, e nemmeno di una residenza parrocchiale. Per la celebrazione dei battesimi, la comunità di Grumello si recava per lo più a Lallio, il cui arciprete si occupava comunque di svolgere il rito per quanti lo volessero celebrare in loco; lo stesso accadeva per i funerali. Per la difficoltà di raggiungimento delle parrocchie vicine, la vicinia di Grumello supplicava l’erezione di una parrocchia autonoma, garantendo il sussidio economico necessario ad edificare la residenza del curato. La cappella non godeva di reddito alcuno, ma beneficiava di alcuni legati per la celebrazione di messe in San Bernardino di Lallio e in San Domenico di Bergamo. Il metropolita previde la possibilità di erigere la comunità di Grumello in parrocchia autonoma a condizione che la vicinia provvedesse alla costituzione della dote necessaria. In alternativa alla mancata erezione in parrocchia autonoma, il Borromeo prevedeva la possibilità di un’unione della comunità di Grumello a una parrocchia a essa vicina (Visita Borromeo 1575).
Secondo quanto riportato in Pagnoni, la comunità parrocchiale fu fondata nel 1610 con decreto del vescovo Gian Battista Milani, che la staccò definitivamente da Lallio (Pagnoni 1992).
In occasione della visita pastorale del vescovo Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1660, la parrocchia di Grumello del Piano risultava compresa nella vicaria foranea di Lallio ed era provvista di un beneficio pari a 11 scudi. In essa risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. A quest’epoca la comunità, retta dal solo parroco, contava 118 anime di cui 66 comunicate (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la parrocchia posta sotto l’invocazione di San Vittore, dipendente dalla "pieve" di Lallio, risultava censita come "mercenaria di ragione de signori Benaglii". Risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. A quest’epoca la comunità di Grumello del Piano, retta da un curato mercenario, contava 164 anime (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Grumello del Piano risultava compresa nella vicaria di Lallio (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, nella chiesa dedicata a San Vittore martire risultavano istituite la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, e la scuola del Santissimo Rosario, presso l’altare omonimo. Si registrava anche l’esercizio della Dottrina cristiana. La comunità di Grumello del Piano contava a quell’epoca 165 anime di cui 105 comunicate, ed era retta da un parroco mercenario, il cui reddito ammontava a 744 lire annue, e da un altro sacerdote (Visita Dolfin 1778-1781).
Il 31 agosto 1861 il vescovo Pier Luigi Speranza consacrava la chiesa di Grumello, riedificata, aggiungendo all’antico titolo di San Vittore quelle dell’Immacolata (Pagnoni 1992).
Nel 1861, la parrocchia intitolata a "L’Immacolata e San Vittore" in Grumello del Piano risultava compresa nella vicaria XIII di Lallio. A quest’epoca la comunità contava 220 anime, ed era retta da un parroco e un coadiutore (GDBg). La comunità di Grumello del Piano rimase compresa nella vicaria di Lallio fino al 1936, quando risulta censita entro la vicaria suburbana (GDBg) (decreto 24 giugno 1935).
Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Grumello del Piano fu aggregata alla zona pastorale XVIII, composta dalle parrocchie della zona periferica della città (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, la parrocchia è entrata a far parte del vicariato urbano Sud-Ovest (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
compresa in:
vicaria foranea di Lallio [1610] - 1935
vicaria suburbana 1935 - 1979
zona pastorale XVIII 1971 - 1979
vicariato locale Sud-ovest 1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]