parrocchia di San Marco evangelista 1948 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. In occasione della visita apostolica che l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo compì in data 4 ottobre 1575 nella pieve di Ghisalba, annotò, tra le chiese sussidiarie di San Giovanni Battista in Malpaga, l’oratorio di San Marco nella frazione di Cavernago (Visita Borromeo 1575). Quando in diocesi, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565, vennero costituiti ad opera del vescovo Cornaro i vicariati foranei, la chiesa parrocchiale di Malpaga con la sua sussidiaria di Cavernago, rientrarono nel vicariato di Ghisalba (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
La chiesa di San Marco evangelista fu dipendente da Malpaga per tutto il XVII e il XVIII secolo. Dagli atti della visita pastorale del vescovo Dolfin a Malpaga, in data 15 giugno 1781, si ricava che presso la contrada di Cavernago c’era la chiesa di San Marco e che gli oratori suoi sussidiari erano stati eretti e governati dalla famiglia feudataria Martinengo-Colleoni, la quale aveva il potere di eleggere il vicario curato, cappellano deputato alla cura di queste chiese. Nella chiesa di San Marco veniva praticata la dottrina cristiana tutte le domeniche. I parrocchiani in età da ricevere il sacramento dell’eucarestia erano 484 su un totale di 652 (Visita Dolfin 1778-1781). Nel 1861 Cavernago con Malpaga componeva un’unica parrocchia intitolata a San Giovanni Battista, inserita nel vicariato di Ghisalba. L’organico del clero di questa comunità, a quest’epoca, era composto da un parroco,un cappellano e da due coadiutori parrocchiali, di cui uno, destinato al territorio di Cavernago (GDBg). Con decreto del 10 dicembre 1948 del vescovo Adriano Bernareggi, la chiesa di San Marco in Cavernago fu eretta canonicamente parrocchiale, per divisione di quella di Malpaga (decreto 10 dicembre 1948). Il 4 novembre 1950 ottenne anche il riconoscimento civile con decreto del Presidente della Repubblica.
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, fu aggregata alla zona pastorale XI, composta dalle parrocchie della vicaria di Ghisalba, della vicaria di Romano di Lombardia e dalla parrocchia di Pagazzano (decreto 28 giugno 1971).
Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi è entrata a far parte del vicariato locale di Ghisalba- Romano (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 31/08/2005

[ Veronica Vitali ]