parrocchia della Beata Vergine Annunziata sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato dal Pagnoni, la chiesa dell’Annunziata in località Ascensione fu smembrata da Costa Serina nel 1488 e ottenne un definitiva autonomia dalla chiesa matrice con decreto pontificio in data 25 ottobre 1493 (Pagnoni 1992). La parrocchia dell’Ascensione risulta censita nel registro manoscritto relativo agli anni 1546-1560, recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo (Iuspatronati 1546-1560).
La parrocchia di Ascensione rimase inserita nella pieve di Dossena anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Dossena risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Il 27 settembre 1575 l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione della Beatissima Vergine di Maria in località Costa Inferiore, nella pieve di Dossena, vi annotava la presenza di cinque altari. Era presente un vice rettore che aveva in cura circa 103 anime, di cui 60 erano comunicate. La scuola della dottrina cristiana era poco praticata, mentre era presente la scuola di Santa Maria e un Monte di Pietà (Visita Borromeo 1575). Verso la metà del XVII secolo, durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia dell’Ascensione era attestata come iuspatronato della vicinia con una rendita pari a lire 400. Il clero era composto da un sacerdote. Le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Concezione della Beata Vergine; esisteva inoltre il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa risultava sotto l’invocazione dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria, dell’Ascensione, di Nostro Signore Gesù e di Santo Stefano. La parrocchia figurava come mercenaria della vicinia e compresa nella pieve di Dossena. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Concezione e quella della Beata Vergine Maria. Il clero era costituito dal curato mercenario che era preposto alla cura di 170 parrocchiani, di cui comunicati 70 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Ascensione risultava inserita nella vicaria di Selvino; tranne nell’anno1734, quando risultava sottoposta al parroco di Costa Serina, e nel 1784, al parroco di Almenno San Bartolomeo, in quegli anni aventi entrambi il titolo di vicario foraneo (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Ascensione in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale era eretta sotto il titolo della Santissima Ascensione della Beata Vergine Maria e di Santo Stefano protomartire. La chiesa aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo intitolato alla Beata Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita e al quarto sotto il titolo della Beata Vergine di Loreto era istituita la Compagnia della Santissima Croce. Inoltre nella parrocchia era registrata la presenza della scuola della dottrina cristiana. Il clero era costituito da un curato mercenario e da un’altro sacerdote cappellano (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Ascensione intitolata alla Beata Vergine Annunciata, compariva come di nomina popolare. Il clero era costituito dal parroco che aveva in cura 80 parrocchiani. La parrocchia era aggregata al vicariato di Selvino (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di della Beata Vergine Annunziata dell’Ascensione fu aggregata alla zona pastorale V composta dalle parrocchie della vicaria di Selvino, quelle del vicariato di Serina, Brembilla, San Giovanni Bianco, Zogno e Sottochiesa (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Selvino-Serina (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 31/08/2005

[ Veronica Vitali ]