parrocchia di San Nicola da Bari vescovo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. La parrocchia di Riva di Solto risulta attestata nei verbali della visita apostolica che l’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, compì nella diocesi di Bergamo nel 1575: il 21 settembre di quell’anno, visitando la chiesa parrocchiale di San Nicolao di Riva nella pieve di Solto, vi annotava la presenza di cinque altari. Il reddito annuo del beneficio parrocchiale era di circa 250 lire. Era registrata la presenza di un curato titolato, che era preposto a circa 300 anime, di cui 150 comunicate. Si teneva la scuola della dottrina cristiana ed erano presenti la scuola del Santissimo Sacramento e il consorzio della Misericordia. Nei confini della parrocchia, esisteva una chiesa di ragione della confraternita dei disciplini e un oratorio dedicato a San Rocco (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Riva di Solto, restò compresa entro la pieve di Solto, anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro, in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Solto risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Riva di Solto risultava essere aggregata alla vicaria di Solto. Era attestata con un beneficio dal reddito pari a 30 scudi. Il clero era composto da tre sacerdoti e da tre chierici, le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento, del Rosario, dei disciplini, la scuola della dottrina cristiana e vi era anche il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, le chiesa parrocchiale di Riva di Solto, sotto l’invocazione di San Nicolò, figurava compresa nella pieve di Solto. Aveva tre altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e dei disciplini. Entro i confini della parrocchia esisteva un luogo pio della Misericordia; vi si trovava un oratorio dedicato a San Rocco e uno dedicato a San Carlo. Il clero era costituito dal curato titolato e da un altro sacerdote. Costoro erano preposti alla cura di 252 parrocchiani, di cui comunicati 160 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Riva di Solto risultava sottoposta alla giuridizione ecclesiastica di Solto (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Riva di Solto, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale era eretta sotto il titolo di San Nicolò di Bari. La chiesa aveva cinque altari. Erano erette in questa parrocchia le scuole del Rosario, del Santissimo Sacramento, dei disciplini, della dottrina cristiana. Inoltre erano registrati il consorzio della Misericordia e la compagnia della Buona Morte. Entro i confini della parrocchia c’erano l’oratorio dei disciplini, quello campestre di San Rocco e quello dedicato a San Carlo Borromeo, di ragione del nobile Benaglio. Il clero era costituito da un parroco beneficiato e da altri quattro sacerdoti (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Riva di Solto, intitolata a San Nicolò, aveva la cura di 520 anime e di un oratorio dipendente dedicato a San Rocco. Il clero era costituito dal parroco e dal coadiutore parrocchiale. La parrocchia era ancora compresa nella vicaria di Solto (GDBg). Secondo quanto riportato da Pagnoni, la chiesa di Riva di Solto, riedificata verso il 1875, fu consacrata e dedicata a San Nicola di Bari, dal vescovo Gaetano Camillo Guindani, l’11 settembre 1880 (Pagnoni 1992).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Nicola da Bari vescovo, a Riva di Solto, fu aggregata alla zona pastorale XV, composta dalle parrocchie della vicaria di Solto, di Mologno e da quelle della vicaria di Sovere (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Solto-Sovere (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 05/09/2005

[ Veronica Vitali ]