comune di Orzivecchi sec. XIII - 1797

Documentato per la prima volta in un atto del 24 maggio 1286, in cui compaiono sindici del comune, ed in un giuramento di fedeltà eseguito da rappresentanti del comune di “Urceis Veteris” verso il comune di Brescia in data 16 settembre 1286 (Liber potheris, colonne 911 e 1132), il comune nell’estimo visconteo del 1385 venne incluso fra i comuni appartenenti alla quadra degli Orzi (comune de Urciis cum villis suis); successivamente fece parte della quadra di Quinzano, con la specificazione che “Urcee veteres sunt cives” (Valentini 1898); nella descrizione delle terre bresciane di un anonimo del 1493 Orzivecchi venne indicato come sede di vicariato, composto dal solo comune ed abitato da 1400 anime (Medin 1886) notizia confermata da altri (Zanelli 1912). Nel 1679 e nel 1733 era compreso nella quadra di Orzinuovi (Elenco comuni Territorio di Brescia, 1679; Mazzoldi 1966).
Il comune all’inizio del ’600 contava 400 fuochi e 2000 anime; la giurisdizione civile spettava ai conti Cesareschi che nominavano un vicario gentiluomo bresciano; essi possedevano anche i dazi; la terra era connessa con la città non pagando né galeotti né guastatori né grevezze; gli abitanti erano cittadini bresciani né fa(ceva)no alcuna cosa col Territorio. Il mulino della comunità, di tre ruote, non procurava entrata; si pagavano le gravezze sopra li beni e teste; un tezzone del salnitro era esercitato ogni 5 anni. Gli otto consoli eletti governavano la terra, tre sindici facevano i conti ai consoli; esistevano poi un consiglio, non meglio specificato, composto “tra tutti (di) 32”, ed il massaro che rendeva conto ai sindici (Da Lezze 1610).
Nel 1764 è elencata tra le comunità feudali e privilegiate e nello stesso anno vi erano 1250 anime (Descrizione generale 1764).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giovanni Zanolini ]