comune di Lezzeno sec. XIV - 1757

Il “comune de Lezino plebis Insule” figura nella “Determinatio stratarum et pontium …” annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina ”… a ponte de Camozia in sursum usque ad pontem de Colono” (Statuti di Como 1335, Determinatio stratarum).
Il “comune de Lezino” apparteneva nel 1335 alla pieve d’Isola (Statuti di Como 1335, Determinatio mensurarum) che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (Ripartizione pievi comasche, 1240).
Il comune di Lezzeno risulta sempre facente parte della pieve d’Isola anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all’anno 1538 (Liber consulum Novocomi, 1510-1535).
Inserito nel feudo d’Isola, che aveva già fatto parte a sua volta del feudo di Colico, concesso nel 1555 ad Antonio Maria Quadrio e successivamente ai conti Alberti, il comune venne concesso in feudo con diploma del 26 maggio 1640 del re Filippo IV, con tutta la pieve, all’abate Marco Gallio di Como (Casanova 1904).
Sempre nella medesima pieve, nel Contado di Como, lo si ritrova ancora nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
A seguito della morte del marchese Giacomo Gallio, senza discendenza, nel 1686 il feudo tornò nelle disponibilità del Demanio (Casanova 1904).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, il comune era sempre inserito nella pieve d’Isola, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Villa, Casate, Cendraro, Sosanna, Rozzo, Bagnana, Carsolina, Ponisi, Pescanù, Calvasini, Sormazana e Carvagnana (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune era composto da due distinte comunità: Lezzeno superiore, che comprendeva gli abitati di Villa, Casate, Cendraro, Sosanna, Rozzo, e Lezzeno inferiore, che comprendeva gli abitati di Bagnana, Carsolina, Ponisio, Pescaredo, Calvasino, Sormazanna e Carvagnana.
Contava 730 abitanti, non era infeudato e pagava per la redenzione la somma di lire 103.9.9 ogni quindici anni.
L’organo deliberativo della comunità era un consiglio composto da cinque deputati, un sindaco ed un console per ciascuna delle due comunità. Tali ufficiali venivano eletti pubblicamente ogni tre anni tra i più capaci. Ciascuna comunità disponeva di un cancelliere, regolarmente retribuito, e conservava il proprio archivio che era affidato al sindaco.
Per l’esazione dei tributi ed il pagamento delle spese il comune si avvaleva di un solo esattore.
Lezzeno era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Como per i servizi del quale pagava direttamente un compenso ogni tre anni. I consoli erano tenuti a presentare le denunce al suo ufficio (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3028).
Il comune di Lezzeno compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alla pieve d’Isola (Indice pievi Stato di Milano, 1753).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Domenico Quartieri ]