comune di Penzano sec. XIV - 1757

Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti al XVIII secolo, Penzano risulta compreso nella pieve d’Incino (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cartt. 24 e 25) dove ancora lo si ritrova nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
Con istrumento rogato il 14 novembre 1656 il comune venne concesso, con altri comuni della pieve, in feudo alla famiglia Carpani (Casanova 1904).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Penzano era sempre inserito nel ducato di Milano, nella pieve di Incino, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Colombč, “Cassina detta alla Cā”, “Molinello di Biade” e “Molino di San Lorenzo” (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune era infeudato al marchese Carpano di Pusiano, al quale la comunitā versava per convenzione la somma di lire 77.18.
Il comune, che contava in tutto 149 abitanti, disponeva di una congregazione di tutti gli abitanti che decidevano a maggioranza di voti. Ufficiali del comune erano il console, un deputato e un sindaco nella casa del quale erano conservate le pubbliche scritture. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore.
Il comune era sottoposto alla giurisdizione di un podestā feudale che risiedeva in Erba, a cui veniva versato annualmente un salario, e al quale il console era tenuto a prestare giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3033).
Sempre inserito nella pieve di Incino, Penzano, a cui sono unite le comunitā di Vignarca, Corneno e Galliano, compare nell’“Indice delle pievi e comunitā dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente al ducato di Milano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).

ultima modifica: 02/01/2004

[ Domenico Quartieri ]