congregazione generale del contado sec. XVI - 1757

“Sorgendo spesso controversie in occasione della riforma dell’estimo si decise di erigere una Congregazione che regolasse gli affari del Contado e perciò con autorità del Senato fu eletta una congregazione formata dai procuratori delle 24 prinicipali terre del Contado dette “vocali”, che si chiamava Congregazione generale, si riuniva di tanto in tanto, nominava alcuni ufficiali che formavano poi un’altra congregazione detta minore”, aveva anche il potere di modificare gli ordinamenti, sottoponendoli successivamente all’approvazione del senato (”Notizie che si ricercano dai signori sindaci generali del Contado di Cremona per servizio del Censimento”, 1754, in Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3052).
Secondo gli ordini emessi nel 1565 e parzialmente riformati successivamente infatti la congregazione del Contado era costituita da 24 deputati, eletti dalle 24 “terre vocali”, dodici per la parte superiore e dodici per la parte inferiore. Le terre che eleggevano i 24 deputati erano Fornovo, Covo, Mozzanica, Romanengo, Genivolta, Antegnate, Barzaniga, San Bassano, Trigolo, Annicco, Castelnuovo Bocca d’Adda, Casalmorano, per la provincia superiore; Spineda, Romprezzagno, Calvatone, Martignana, Gussola, Casteldidone, San Giovanni in Croce, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Pescarolo, Grontardo, Robecco, per la provincia inferiore.
A turno per due mesi quattro di questi rappresentanti seguivano i problemi del Contado, venendo a Cremona una volta al mese (Repertorio scritture contado di Cremona, sec. XVI-XVIII; Muto 1994).
Secondo gli ordini emanati nel 1565 la congregazione generale eleggeva i due sindaci, i ragionati. Nel 1587 la congregazione generale emanò nuovi ordini con i quali istituì l’ufficio del conservatore del Contado, anch’egli eletto dalla congregazione generale (Repertorio scritture contado di Cremona, sec. XVI-XVIII).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Valeria Leoni ]