parrocchia di San Pietro Apostolo in Vincoli sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Cremona.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Madignano risale al secolo XI, quando tra le dipendenze del monastero di San Paolo D’Argon confermate nella bolla di papa Urbano II del 16 marzo 1095, venne citato il monastero di San Pietro (Facchi 1983; Verga Brandirali 1985; Degli Agosti 1993). Nel 1125 San Pietro era già divenuto un priorato benedettino autonomo, dato che Madignano non compare più tra le dipendenze di San Paolo d’Argon nella bolla di papa Onorio II del 21 aprile 1125 (Lupi 1799, col. 923-926; Verga Brandirali 1985). Nel 1367 rimanevano nel monastero solo due monaci (Menant 1979). Nel secolo XV la chiesa di San Pietro a Madignano era soggetta alla pieve di Offanengo (Nota 1404-1420). I monaci benedettini lasciarono Madignano entro il 1449; dal 1457 il priorato benedettino passò in commenda (Menant 1979). Tra il 1486 e il 1503 fu commendatario il cardinale Giuliano della Rovere, poi papa Giulio II, che nel 1490 fece abbattere e ricostruire a sue spese la chiesa (Degli Agosti 1993; Zavaglio 1946). Nel 1520, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Gerolamo Trevisano, la chiesa di San Pietro di Madignano fu censita come parrocchia nella diocesi di Cremona con il titolo di priorato (Visite Trevisano 1519-1522). Nel 1580 la parrocchia di Madignano fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema, eretta con la bolla “Super Universas” di Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 (Diocesi di Crema 1993). La chiesa di San Pietro fu visitata nel 1583 dal visitatore apostolico Girolamo Regazzoni che, constatata la mancata residenza dei curati nominati dai commedatari, consigliò la separazione della cura d’anime dalla commenda del priorato benedettino (Visita Regazzoni 1583). La bolla “Iniunctum nobis” di papa Gregorio XIII del 1 gennaio 1583 separò la cura d’anime dalla commenda, che fu trasformata in beneficio semplice, e istituì un beneficio curato parrocchiale con il titolo di priorato, la cui rendita ammontava a 158 pertiche di terreno: la bolla di papa Gregorio XIII del 16 luglio 1584 diede esecuzione alla precedente bolla del 1 gennaio 1583 (Degli Agosti 1993; Zavaglio 1991; Ghidotti 1976). Il priorato benedettino di Madignano venne nuovamente concesso in commenda nel 1625; la commenda durò sino al 1797 quando il monastero fu definitivamente soppresso (Menant 1979; Degli Agosti 1993). Nel secolo XVI fu istituita nella parrocchia la confraternita del Santissimo Sacramento (Scarpini 1871). Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Madignano fu compresa nel vicariato di Offanengo (Visita Diedo 1583; Visita Diedo III 1594); nel secolo successivo appartenne invece al vicariato di Bottaiano (Visita Diedo IX 1611). Nel 1686 fu commendatario il cardinale Marcello Durazzo, che promosse il restauro e l’ampliamento della chiesa parrocchiale di Madignano tra il 1695 e il 1723 (Ghidotti, 1976). Nel 1752 il numero degli abitanti era di 915 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Nel 1792 il parroco di Madignano manteneva il titolo di priore (Ronna 1787-1792). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 1367.14; la parrocchia contava 1161 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Tra il 1843 e il 1850 venne ricostruita la chiesa parrocchiale, consacrata dal vescovo di Crema Giuseppe Sanguettola il 13 maggio 1850; nel 1848 nel circondario della parrocchia venne eretto l’oratorio del Sacro Cuore di Maria (Zavaglio 1946). Nei secoli XVIII (Visite Lombardi 1752-1777), XIX (Visita Ferré 1859) e XX (Guida diocesi Crema 1963) Madignano appartenne al vicariato di Offanengo. Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Madignano è stata inclusa nella zona pastorale est (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Piero Majocchi ]