comune di Aveno sec. XIV - 1757

Comune del Monte di Introzzo, anticamente parte della Valsassina, indi della riviera di Lecco (pieve di Dervio).
Nel corso del 1415, i procuratori delle singole terre componenti la Valsassina, tra cui Aveno, furono chiamati a Milano per dare giuramento di fedeltà al duca Filippo Maria Visconti (Orlandi 1911).
Nella notificazione del personale fatta nel corso del 1751 per tutto il ducato di Milano (Compartimento Ducato di Milano, 1751), Aveno era elencato come semplice cassinaggio del comune di Tremenico, sotto la pieve di Dervio e compresa nella riviera di Lecco; ma secondo quanto riportato nelle risposte ai 45 quesiti della real giunta del censimento, sempre nel 1751, la comunità di Aveno, membro del Monte di Introzzo e infeudata a Ercole Sfondrati, conte della riviera (con il titolo di “signore” sul Monte di Introzzo), formava un comune distinto “rispetto ai beni divisi”, pur pagando unitamente a Tremenico un quarto dei carichi gravanti sul Monte di Introzzo, nella proporzione di due terzi del quarto (Tremenico) e un terzo del quarto (Aveno) di lire 121.44.6, cioè lire 30.8.7 annue. Per le cause criminali la comunità di Aveno dipendeva dal podestà feudale di Bellano, al quale pagava un salario di lire 16.4 annue, per le civili dal luogotenente feudale di Bellano, residente a Vestreno, dove teneva udienza due giorni la settimana (mercoledì e sabato) e presso il quale prestava giuramento il console.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, il comune di Aveno aveva un proprio consiglio generale o convocazione di tutti gli uomini vicini (distinto da quello di Tremenico), che si radunava previo avviso “focolare” dei rispettivi consoli nella pubblica piazza, ed eleggeva ogni anno un sindaco ed un esattore; al sindaco restava raccomandata l’amministrazione del patrimonio pubblico, della quale rendeva conto al termine del mandato; libri e scritture pubbliche restavano “custoditi in ripostigli sicuri e sotto chiave presso i sindaci”; al cancelliere, allora residente a Dervio, spettava formare i riparti e i quinternetti per l’esazione delle taglie, che consegnava all’esattore, eletto all’incanto.
Nel 1751 la comunità di Aveno contava 63 abitanti (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Tremenico e Aveno).
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757), Aveno figura aggregato al comune di Tremenico, nella pieve di Dervio, compresa nella riviera di Lecco e nel ducato di Milano.

ultima modifica: 12/06/2006

[ Saverio Almini ]