comune di Cassina Albareda sec. XV - sec. XVI

Nel 1411, con la conferma delle immunità ed esenzioni ai ghibellini “Montis Brianzie partium nostrarum Martexane superioris” concesse già da Bernabò Visconti, e nell’atto di giuramento prestato il 10 luglio 1412 al duca di Milano Filippo Maria Visconti, venivano nominati “omnia communia Montisbriantie contrate Martesane”, tra cui Cassina Albareda (Beretta 1972).
Negli estimi del ducato di Milano del 1558, Cassina Albareda risulta elencata tra le comunità della pieve di Missaglia (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Cassina Albareda, sebbene sempre nel XVI secolo sia ricordata come frazione di Lomaniga (Cappellini 1958 a).
Nella notificazione del personale del ducato di Milano (Compartimento Ducato di Milano, 1751), Albareda (detta maggiore per distinguerla dall’altra Albareda, frazione di Rovagnate) era elencata come cassinaggio del comune di Lomaniga, nella pieve di Missaglia.

ultima modifica: 12/06/2006

[ Saverio Almini ]