colonnello di Bocchere sec. XIV - 1784

Dalle risposte ai 47 quesiti della regia giunta del censimento, risulta che il colennello di Bocchere nel 1775 era aggregato alla comunità di Guidizzolo e lo “stato totale delle anime” della comunità contava 90 anime.
Sempre dalle risposte ai 47 quesiti, si sa che nel 1775 il principale organo di autogoverno del colonnello di Bocchere era la vicinia, che, convocata “una sol volta sul principio dell’anno” davanti al pretore, eleggeva a maggioranza i reggenti “che sono li più capaci alla divina amministrazione”, i ragionati o deputati e il massaro. Quest’ultimo aveva il compito di esigere le imposte comunali, mentre le tasse regie erano riscosse dal depositario alle contribuzioni di Guidizzolo. Il massaro, insieme ad un reggente, aveva anche l’onere della conservazione delle scritture pubbliche. La comunità riconosceva un onorario anche all’orologiaio, al campanaro e al sagrestano (Risposte ai 47 quesiti, 1772-1777).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giancarlo Cobelli ]