consiglio generale sec. XIV - 1784

In base agli statuti del 1350 il consiglio generale del comune di Viadana era composto da quaranta membri, nominati dai Cavalcabò. Il consiglio godeva “piena, libera e generale facoltà di discutere sopra i negozi del comune”, deliberando a maggioranza e demandando l’esecuzione delle decisioni al podestà. Nel 1479 il numero dei membri del consiglio fu portato ad ottanta elementi, per ritornare a quaranta nel 1643 (Parazzi 1893-1899).
Dalle risposte ai 47 quesiti della regia giunta del censimento, negli anni settanta del settecento, il consiglio generale o vicinia della comunità, era formato da “tutti i capi famiglia possessori di beni stabili di natura rustica”, secondo il “nuovo regolamento prescritto dal magistrato comerale” di Mantova. Il consiglio eleggeva “a voti segreti” i sei reggenti, che venivano confermati poi dal magistrato camerale di Mantova. Questi erano tenuti “all’amministrazione diurna della comunità, alla legalità dei pubblici reparti de carichi cmmunitativi, ed a qualonque altra ispezione che sia addossata alla comunità stessa”. Il consiglio nominava inoltre gli esattori o depositari (Risposte ai 47 quesiti, 1772-1777).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giancarlo Cobelli ]