colonnello di Mulo sec. XIV - 1784

Dalle risposte ai 47 quesiti della regia giunta del censimento, negli anni settanta del ’700 il comune di Mulo era un “semplice colonnello del commune generale di Revere”.
Lo “stato totale delle anime” della comunità di Mulo contava 688 unità, “almeno relativamente a registri del paroco locale”.
La comunità possedeva una “casa con una biolca circa di terreno feudale e censuale alla corte grande del Poggio”, da cui ricavava un affitto.
L’organo principale di autogoverno della comunità era la “vicinia particolare”, che si convocava almeno una volta all’anno “primieramente di rendersi conto al publico dell’annuale amministrazione fattasi dalli particolari reggenti degl’effetti della comunità ed in secondo luogo di passare all’elezione da nuovi ufficiali o alla conferma degl’attuali, secondo viene meglio giudicato dal publico”. In seguito “alla diurna amministrazione ed alla legalità de’ publici reparti” erano demandati i due reggenti e il console, il quale aveva tra l’altro il compito della riscossione delle imposte e della “conservazione delle pubbliche scritture” (Risposte ai 47 quesiti, 1772-1777).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giancarlo Cobelli ]