pieve dei Santi martiri Gervaso e Protaso sec. XIII - 1584

Pieve della diocesi di Milano. Attestata dalla fine del XIII secolo, quando l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve le chiese di Castello, capopieve; San Niccolò, San Calimero, Santo Stefano di Lecco; Pescarenico; San Giovanni Battista, Santa Maria di Ballabio Superiore; Ballabio Inferiore; Monte Barro; Belledo; Laorca; San Martino, San Vittore di Rancio; Acquate (Liber notitiae).
Nel 1398 la pieve faceva capo solamente alla “capella” di Santa Maria Maddalena e il collegio canonicale era formato dal preposito e da otto canonici (Notitia cleri 1398). La canonica, sorta probabilmente tra l’XI e il XII secolo (Palestra 1984), aveva sede nella chiesa prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio di Castello, come risulta dagli atti della visita pastorale dell’arcivescovo Gabriele Sforza nel 1455 (Marcora 1979). Nel XV secolo entrarono a far parte della pieve anche Pescate e Malgrate, prima appartenenti alla pieve di Garlate (DCA, Lecco). Sempre nel XV secolo il collegio canonicale comprendeva il preposito e nove canonici (Status ecclesiae mediolanensis) per scendere a otto canonici compreso il preposito, secondo il Liber seminarii, nel 1564. Questa stessa fonte elenca nella pieve di Lecco le “cappelle” di Sant’Antonio, di San Bernardino e di San Niccolò di Lecco e le rettorie di San Giorgio di Acquate, dei Santi Pietro e Lorenzo, di Sant’Andrea di Maggianico, di Santa Maria Maddalena (Liber seminarii 1564). Nel 1550, durante la visita pastorale del vicario Falcone Caccia a Lecco e Malgrate, nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Castello il corpo canonicale risultava composto da otto canonici escluso il preposito (Palestra 1984; Marcora 1979).
Il trasferimento della sede plebana e della dignità prepositurale dalla chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Castello, ridotta a cappellania, a quella di San Niccolò di Lecco avvenne nel XVI secolo ad opera di Carlo Borromeo (Palestra 1984); il documento relativo alla traslazione del beneficio prepositurale dalla chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Castello alla chiesa di San Niccolò di Lecco dovrebbe datare 25 agosto 1605 (Visita Ferrari, I, Pieve di Lecco). Il 23 agosto 1584 si ebbe la traslazione del capitolo canonicale, sempre per volontà di Carlo Borromeo (Palestra 1984; Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502).

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]