parrocchia di San Carlo e San Pietro martire 1606 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Fu eretta il 19 gennaio 1606 (Scritture Pieve di Leggiuno, 1463-1636, q. 4). Tra XVII e XVIII secolo, la parrocchia dei Santi Pietro martire e Carlo di Arolo è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Leggiuno.
Nel 1748, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Pietro martire e San Carlo era costituito dal parroco, da altri due sacerdoti residenti e da un chierico; per il popolo, che assommava a 154 anime complessive, di cui 81 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta canonicamente nel 1679, unita alla società della Beata Maria Vergine del Santissimo Rosario, istituita a sua volta il 30 settembre 1620 con approvazione della curia arcivescovile (Visita Pozzobonelli, Pieve di Leggiuno).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Pietro e Carlo di Arolo possedeva fondi per 295.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 164 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Arolo assommava a lire 255.15.4; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Leggiuno, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 807.83; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 450, compresi gli abitanti delle frazioni Casa al Muro, Bighione, Cavallo; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di San Pietro martire; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, che risultava fondata nel 1832. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Leggiuno).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia dei Santi Carlo e Pietro martire è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Leggiuno, nella regione II, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Besozzo, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]