parrocchia dei Santi Simone e Giuda sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Già compresa nella pieve di Incino con la dedicazione a San Simone (Visita Massi, Pieve di Incino), passò in seguito a quella di Villincino Erba. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Tabiago, a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1752, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, “sine usu saccorum” per effetto dell’indulgenza dell’arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi del 17 giugno 1719; la confraternita del Santissimo Rosario, istituita con bolla arcivescovile 5 aprile 1745. Il numero dei parrocchiani era di 636 di cui 411 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Tabiago esistevano gli oratori dei Santi Protaso e Gervaso martiri e di San Genesio martire (Visita Pozzobonelli, Pieve di Incino).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Tabiago possedeva fondi per 164.6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 512 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Tabiago assommava a lire 520; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Incino, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1151.62, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia dei Santi apostoli Simone e Giuda esistevano gli oratori dei Santi Gervaso e Protaso in Nibionno; San Genesio in Camisasca, in realtà una stanza ad uso chiesa di proprietà della famiglia Isacco; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1600 (Visita Ferrari, I, Pieve di Incino Erba II).
Dal 1910 la parrocchia dei Santi Simone e Giuda di Tabiago è stata compresa nel nuovo vicariato foraneo di Costa Masnaga, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Erba nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Marina Regina ]