comune di Torre d'Arese sec. XIV - 1757

Il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Turris heredum quondam Ihoanne de Aretio” appartenente alla squadra “in diversis terris campane” (Statuta stratarum).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il 26 febbraio 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3022) questa località della Campagna Sottana risulta infeudata a Giulio Visconti Borromeo d’Arese che non riceve censi. Il giusdicente residente è il luogotenente delegato del podestà feudale che funge anche da cancelliere.
La comunità è retta da un console che presta giuramento presso la banca del pretorio di Pavia, al convocato del consiglio generale assistono i due maggiori estimati, il luogotenente e il cancelliere non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 452 anime.

ultima modifica: 01/12/2006

[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]