comune di Trivolzio sec. XIV - 1757

Trivolzio è citato “Trigocio” appartenente alla zona “inter papiam et Mediolanum” nell’elenco di pagamenti di fodro e di giogatico del 1181 (Bollea 1909).
Il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Travoltium” appartenente alla squadra del vicariato di Marcignago (Statuta stratarum).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento, ricevute il 15 dicembre 1750 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) , la comunità di Trivolzio risulta infeudata alla contessa Clara Grugni Brusca che riceve un censo annule. Il podestà feudale salariato provvede anche alla visita delle strade ma localmente è rappresentato da un luogotente residente nel comune non riceve alcun salario ma è esentato dal carico personale.
La comunità è retta da un console, che presta giuramento alla banca del Pretorio di Pavia e a quella del Podestà feudale, e da quattro deputati: uno per il civile e tre per il rurale e il console. Il deputato civile è il maggiore estimato e resta sempre in carica, quelli rurali sono scelti da una lista di dodici persone proposte dai deputati uscenti i cui nomi vengono imbussolati ed estratti a sorte durante il consiglio generale. Il consolato viene messo al pubblico incanto. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, la popolazione ammonta a 490 anime.

ultima modifica: 01/12/2006

[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]