comune di Vivente sec. XIV - 1757

Il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Viventum” appartenente alla squadra della “subtana Papiae” (Statuta stratarum).
Successivamente Vivente è indicato come appartenente alla Campagna Sottana nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).
Vivente era infeudato e nel 1696 venne posto in vendita e acquistato dagli Arese (Merlo 1994).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute l’11 febbraio 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) questa località della Campagna Sottana risulta priva di feudatari, non ci sono iusdicenti in loco ed è posta sotto l’autorità del podestà di Pavia dove il console presta giuramento.
La comunità è retta da un console che riunisce i capi di casa e i maggiori estimati per l’imposta, il console viene eletto all’inizio dell’anno per mezzo di un pubblico incanto durante il consiglio generale. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano, la popolazione è di 252 anime.

ultima modifica: 01/12/2006

[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]