consiglio 1708 - 1797

La riforma del 26 luglio 1717 non apporta alcun cambiamento nell’elezione del consiglio.
(I consoli anziani, cioè, eleggono i nuovi. Le persone prescelte devono essere le “più capaci et haventi interesse nel pubblico”, pena la nullità dell’elezione.
Una volta scelti i nuovi consoli i nomi vanno presentati al consiglio che si riunisce una volta all’anno, intorno all’ 8 gennaio.
Il consiglio controlla che si tratti di persone capaci e registrate nell’estimo. I prescelti possono essere sostituiti se si trova chi ha maggiori possedimenti stimati o se il prescelto è “totalmente idiota”.
Tutte le emergenze che riguardano il ’pubblico’ vanno riportati al consiglio perché possa poi prendere le sue decisioni.
Ai consigli ordinari è ammesso l’intervento dei deputati dei civili, dei rurali, del personale sotto pena della nullità delle risoluzioni.
I deputati dei civili, rurali e personali sono eletti dal consiglio generale fra i più capaci e gli aventi maggiori interessi.
Un cancelliere è stabilito ’cane da guardia’ e ’spia’ del consiglio, perché esso è formato da persone del rurale che alle volte convengono in consigli perniciosi al pubblico servizio
(Duboin 1827-1854).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]