comune di Pizzale 1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Pizzale veniva provvisoriamente inserito nel mandamento di Voghera appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Pizzale veniva definitivamente inserito nel mandamento di Voghera appartenente al primo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione e quello postale avevano sede in Voghera.
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Pizzale viene inserita nel primo mandamento di Voghera, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
Erano aggregate a Pizzale le frazioni di Porana e i cascinali di Garile, Persa e Vicaria.
La popolazione conta 950 abitanti (Casalis 1847).
Nel 1859 Pizzale con una popolazione di 990 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel V mandamento di Voghera del circondario di Voghera (decreto 23 ottobre 1859).

ultima modifica: 01/12/2006

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]