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1061. Francesco Sforza al podestà di Como 1453 marzo 15 Milano

In seguito alla supplica di Cristoforo Grampi, Francesco Sforza comanda al podestà di Como di provvedere che, entro tre giorni dalla comunicazione loro fatta, Giorgio e Giovanni, padre e figlio, menzionati in detta supplica, vadano da lui o da Angelo da Rieti, auditore ducale, per dichiarare le loro opposizioni alla richiesta di Cristoforo.

[ 222r] Potestati nostro Cumarum.
Occasione differentie in inclusa supplicatio(ne) memorate Christofori de Grampis, volumus (a) commoneatis Georgium et Iohannem, patrem et fillium, inibi nominatos, ut intra dies tres postquam commonefacti fuerunt, ad nos accedant, sive spectabilem dominum Angelum de Reate, auditorem nostrum, allegaturi quicquid voluerint quare supplicata concedi non debeant, renuntiando vobis per vestras queadmodum in hoc egeritis. Data Mediolani, die xv martii MCCCCLIII. (b)


(a) Segue cum m depennato.
(b) A margine: Pro domino Iohanne Stampa.