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741. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Sale 1453 febbraio 12 Milano

Francesco Sforza comunica al podestà, al comune e agli uomini di Sale che riguardo alla vertenza fra loro e Facino, il fratello e il nipote de Trovamala, si è stabilito che, per l'anno in corso, per Facino e i suoi vale l'esenzione dai carichi come nel passato; in seguito essi pagheranno con loro la porzione che ad essi tocca. Il duca raccomanda che Facino e gli altri e tutte loro cose siano trattate bene.

Potestati, comuni et hominibus terre nostre Sallarum.
Per la differentia deli pagamenti, exemptione e privilegii vertisse fra vuy homini e Facino, fratello e il nepote de Trovamalla, havimo fato vedere, examinare et intendere le rasone dele parte, et denique, (a) la cossa è reduta a questo de voluntà de Facino che, per l'anno presente debia fir observata ali dicti Facino, fratello e nepote la exemptione loro, preservandoli dali carichi ocurenti in quel modo gli è stato observato per il passato et, elapso anno presenti, debiano pagare con vuy homini per la rata e debita loro portione como fanno li altri. Nuy igitur ve carichamo ad observacionem premissorum e ricomandamovi essi Facino, fratello e nepote in tute le cosse loro gli voliati tractare humanamente e bene per nostra contemplacione, perché gli avimmo in nostri cari e fideli servitori, et l'haverimo gratissimo. Data Mediolani, die xii februarii 1453.


(a)Segue finalmente depennato.