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766. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1453 aprile 17 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di convocare Antonio de Binalii, detto Gallo di Cremona, e di ammonirlo che, se per avere un salvacondotto non soddisfa il parmense Giovannimaria di quanto gli deve, il duca decide che tale salvacondotto sia rotto e che, passato il contramando, si proceda, a istanza del creditore, con rito sommario contro di lui fino a che Antonio sia del tutto soddisfatto. Infine, dispone che si mandi a Cicco copia di detto salvacondotto.

Potestati nostro Cremone.
Ne ha exposto Antonio (a) de Zoandemaria, nostro citadino parmesano, che non pò conseguire certa quantità de dinari da Antonio di Binalii, dicto del Gallo di Cremona, per certo salvoconducto che ha da nuy e ne richede instanter che voliamo provedere ch'el sia satisfacto, como vedarai per l'inclusa supplicatione. Pertanto, parendo a nuy la richesta sia iusta e honesta et degna de provisione, siando come luy expone, te comittiamo che habii da ti subito dicto Antonio di Binali et gli dichi per nostra parte che, se ha salvoconducto alcuno che impedischa dicto exponente a conseguire el debito suo, che intendemo sia roto e di nisuno valore, et ancora lo avisaray che, se non havirà satisfacto dicto exponente, passato che sia el contramando del dicto salvoconducto, che tu procedarai contra di luy secondo che richedarà la raxone et iusticia. Et cossì te commettiamo et comandamo expressamente che, passato dicto contramando, ad instanza de dicto exponente, o di qualuncha suo misso et procuratore, tu faci raxone summaria et expedita senza strepitu et figura de iudicio contra dicto Antonio de Binalii et, costandote ch'el sia vero debitore procederay contra di luy et dila roba sua per omnia iuris remedia per modo che al dicto exponente sia satisfacto integramente senza longheza di tempo et che non habia casone de lamentarse de iniusticia. Et voliati mandare la copia del dicto salvoconducto in mane de Cicho, nostro secretario. Mediolani, xvii aprilis (b) MCCCCLIII.


(a) Antonio in interlinea su Antonio e Iohanne depennati.
(b) aprilis in interlinea su februarii depennato.