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1037. Francesco Sforza al console, al comune e agli uomini di San Colombano 1452 ottobre 15 "apud Lenum".

Francesco Sforza sollecita il console, il comune e gli uomini di San Colombano a prestargli per alcuni giorni due paia di buoi con due bifolchi che vadano a Lodi per portare strame. Eguale richiesta è fatta a Castronovo, Maleto, Male, Codogno, Casale, Somaglia e Sant'Angelo.

Carissimis nostris consuli, communi et hominibus Sancti Columbani.
Per nostro strecto bisogno volimo che per deci o dodeci dì ne prestati dua para de bovi cum duy homini, quali vadano a Lodi cum lo presente portatore, per menarce un poco di strame che havimo facto fare, non mancando in questo, perché in altro ve farimo dele cose che vi piaccianno. Et quando ad questo nostro bisogno fussevo retrogradi o lenti, ne darisseno materia turbarci cum vuy. Data in castris nostris felicibus apud Lenum, xv octobris 1452.
A margine: (a) Pro paribus dobus bovum mittendis Laude(m) pro stramine conducendo.
Die et loco predictis similiter scriptum fuit infrascriptis locis et terris: Castronovo, Casale, Maleto, Somaglia, Male, Sancto Angelo, Codogno.
Cichus.

(a) Precede pro carris duobus depennato.