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1217. Francesco Sforza dice a Andrea Fulgineo 1452 dicembre 9 Cremona.

Francesco Sforza dice a Andrea Fulgineo che non è riuscito a sapere niente da Lorenzo de Bellassino. Non volendo infierire su di lui, vuole che lo ammonisca a non fare mercanzia dei salvacondotti del duca.

*[ 280r] Ser Andree de Fulgineo.
Inteso quanto ne hay scripto de Laurenzo de Bellassino, te respondemo che, non havendo cavato altro da luy, né havendo altri indicii per li quali possi comprendere de cavarne altro, non volimo gli faci despiacere ala persona, ma volimo, con quella via te parirà, gli dighi che, essendo quello che fi reputato essere, fa male a fare mercantia deli nostri salviconducti, como ha facto. Et se'l non fusse, perché lo è homo da bene et non volimo cercare più ultra, gli faressimo intendere che ha facto male. Pur, per questa gli perdonamo et siamo contenti sia relaxato, et cossì lo faray rellaxare, ma gli farai quella munitione ti parirà perché intenda el suo errore, et un'altra volta non se lassi incorrere in tale errore. Data Cremone, viiii decembris 1452.
Marcus.
Cichus.