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1449. Andrea de Spanzuti a Cicco Simonetta 1453 febbraio 2 Lodi.

Andrea de Spanzuti ricorda a Cicco Simonetta, segretario ducale, che con sei cavallari fuori e il settimo, Vincenzo da Bona, ammalato, ricevute da Andrea Foligno due lettere da mandare a certi squadrieri e non intendendo trattenerle, ha preso un individuo a sue spese, cui ha affidato la consegna delle missive. Gli chiede come comportarsi in simili contingenze.

[ 322r] Magnifico domino meo honorandissimo domino Cicho Symonecte, ducali secretario dignissimo.
Magnifice domine mi honorandissime, post reconicionem et cetera, se atrova essere fora in cavalcata sey cavalarii, et Vincenzo da Bona č amallato, cha septe; et in questa hora ser Andrea de Foligno hame dato doe littere da mandare ad certi squadreri. Non atrovandome cavalarii, recusay de non mandarle, dicendo non sapea da cui; disse scriveria allo illustrissimo signore nostro; inteso lo dire suo, achatay uno lo quale ho mandato via con le dicte lettere, et hollo pagato de mei denari. Pertanto prego la magnificentia vostra accadendome simile caso al presente, me advisa dello modo et via haverņ a tegnire ad ciņ se facia li facti del nostro illustrissimo signore et io habia honore et la magnificentia vostra, la quale me ha posto ad questa impresa. Continue me aricomando ala magnificientia vostra. Laude, secundo februarii 1453.
Magnificientie vestre servitor Andreas de Spanzutis.