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158. Francesco Sforza ad Andrea de Seni 1452 febbraio 7 Milano.

Francesco Sforza ingiunge ad Andrea de Seni di procedere, come gli aveva già ordinato, alla restituzione dei beni di Carlo Zippello non permettendogli di farsi giustizia.

[ 31v] Andree de Senis.
Te scripsemo ali dì passati che senza veruna exceptione tu restituisse li beni quali havevi tolti ad Carlo Zippello o ali soi massari, et sentimo che non gli ha(i) restituiti; del che ne miravigliamo assai né sapemo donde venga tanta temerità che tu no(n) obedissi le nostre lettere. Pertanto te replicamo che subito tu gli restituissi senza più replicatione de nostre lettere, altramente te darimo intendere che tu non hai facto bene.
Et se tu pretendi havere dal dicto Carlo o dali soi massari, domanda ragione ali nostri officiali che te la farano, et non te la fare da per ti che non te lo volimo comportare. Mediolani, vii februarii 1452.
Cichus.