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1618. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1453 marzo 12 Milano.

Francesco Sforza ordina al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo di attenersi, per quanto riguarda la ritenuta del mese o del mezzo mese della paga di alcuni salariati della città, alle disposizioni date da Bartolomeo Trovamala, dei Maestri delle entrate.

Referendario Papie et Gracino de Piscarolo.
Secundo l'ordine haveti dalo Regulatore et dali Magistri del'intrate nostre ordinarii et extraordinarii dovete retenere ad alcuni salariati in quella nostra cità la paga del presente mese et ad alcuni meza paga solamente per certi nostri bisogni importantissimi. Il perché, havendo nuy de presente circa ciò facta nova comissione et impositione al nobile nostro dilectissimo Bartholomeo Trovamalla de dicti Magistri, el quale per certi nostri servicii mandiamo ad Piasenza, volimo et commandiamo che, per quanto haveti cara la gratia nostra, in tucto quello concerne la dicta retentione et la exbursatione de quella debiati exequire quanto vi ordinarà o scriverà esso Bartholomeo, remosta ogni contradictione. Et in questo non manchati per cosa del mondo. Mediolani, xii marcii 1453.
Cichus.