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1937. Francesco Sforza ad Antonio Eustachi 1453 maggio 15 Milano.

Francesco Sforza scrive ad Antonio Eustachi, capitano della flotta, che saputo che la barbota è finita, abbia cura di finire pure l'altra. Gli chiede di precisare le corderie necessarie per finire le barbote e il galeone nuovo e di dire a Francesco di ser Antonio il prezzo degli altri fornimenti perché gli farà avere i denari necessari. Lo avvisi, terminato il lavoro, perché manderà navaroli da Lodi.

[ 411r] Egregio militi domino Antonio de Eustachio, capitaneo classis nostro dilectissimo.
Havemo recevuto la vostra littera et inteso quello ne scriveti dela barbota diceti saria fornita domane de tucto: ve comendiamo, et cossì ve caricamo attendati ad fare fornire l'altra con ogni diligentia et sollicitudine non perdendogli tempo alcuno. Circha il facto dele cordarie, vogliate advisarne che cordarie bisognaranno per fornire le barbotte et il galione facto de novo et quanti dinari monteranno, cossì quanti dinari bisognano per fornire il resto deli fornimenti d'esse barbotte et galiono, che subito ve li mandaremo o faremo dare lì, le quali littere nostre de questa spesa drizate in mano de Francescho de ser Antonio, al quale havemo comesso ve responderà li dicti denari. Et como siano fornite, ne advisati che faremo venire qualche navarolo da Lodi. Et vuy provederiti al resto in farli condure ad Lode. Mediolani, xv maii 1453.
Zanetus.
Iohannes.