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1951. Francesco Sforza a Filippo Confalonieri (1453 maggio 17 Milano).

Francesco Sforza informa Filippo Confalonieri che, con la lettera allegata, sollecita Luchina dal Verme a intervenire perché i soldati abbiano quanto prima i denari delle tasse. Gli dice di suggerire a Luchina di far ricorso all'accorgimento di trovare i danari a interesse, tenuto conto che il duca è disponibile a pagare gli interesse per il recuparo dei denari. Vuole, infine, che Filippo provveda che quelli della squadra di Giacometto da Monza, cui toccano le tasse di Voghera, siano soddisfatti.

[ 414r] Spectabili militi domino Filippo de Confaloneriis, dilecto nostro.
Scrivemo ala magnifica madona Luchina per l'alligata, como porreti vedere, sopra la expeditione deli nostri soldati che debeno recevere li dinari dele tasse che se debeno exbursare per li homini dela sua magnificientia, stringendola et caricandola quanto più possemo, che la voglia mettere tal ordine che questi tali dinari se paghino subito per ogni più celere modo che la porrà. Per il perché anchora vuy caricamo et stringemo che ve vogliati trovare con la prefata madona et confortarla a recuperare dicti dinari che restino, per altra via, che aspectare che se scodeno dali homini al presente, perché voy porreti fare, como fanno li altri nostri, che sonno in simile grado, che hanno trovato li denari contanti con qualche interesse, li quali (a) renderanno poi scodendosi dali homini col tempo, donde ne segue utilità a nuy et ali pover homini che non sonno straciati per retrovare il denaro al presente, avisandove che nuy ne offeremo a pagare ogni interesse che constasse dicta recuperatione. Siché, per Dio, vogliati in questo mettere ogni vostro intelletto et cura a fare che dicti nostri soldati siano subito expediti, avisandove che, per una volta, non ne porresti fare cosa, né maiore servitio che questo, né che più ne potesse piacere per le casone che se contengano in la littera dela prefata madona. Avisatene subito como havereti facto. Vogliati anchora provedere che quelli dela squadra de Iacometo da Monza, quali hanno le loro tasse in Voghera, le quale hanno più volte mandate a torre et non le possono havere, le habino. Data ut supra.
Iohannes.