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2086. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Castelnuovo Tortonese (1453 giugno 14 "apud Senigham")

Francesco Sforza, in risposta alla denuncia del governatore, del comune e degli uomini di Castelnuovo Tortonese che lamentano, nonostante le lettere ducali, il perseverare degli uomini del Colleoni nel fare loro danni, dice che invierà allo stesso Colleoni il suo famigliare Orfeo, certo che egli avrà migliore successo.

Domino gubernatori ac communi et hominibus Castrinovi Terdonensis.
Havemo recevuto le vostre littere, date vii del presente, per le quale ne significati che, per nostro scrivere, quelli del magnifico Bartholomeo Coleone non desistano dali vostri danni, che veramente è tuto contra la mente et dispositione nostra, e molto ne rencresse, et simelmente dele parole deshoneste ha usato quello squadrero logiato in Viguzolo. Ale quale respondendo, ve dicemo che sopra modo ne rencresse, e per remediarli como ne rechiedeti, altramente cha cum littere, mandiamo el nobile Orpheo, nostro familiare, al prefato magnifico Bartholomeo per remediare a tale inconveniente, et cossì siamo certi gli remediarà, certificandove che non havemo minore cura de quelli del'illustre signore meser lo duca de Modena che deli nostri proprii. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.