Registro n. 12 precedente | 2224 di 2324 | successivo

2224. Francesco Sforza a Pietro da Lonate (1453 luglio 11 "apud Gaidum").

Francesco Sforza assicura Pietro da Lonate di aver preso atto dei continui inconvenienti procurati dalla compagnia di Graziolo, sistemata in quella zona. Per una celere soluzione del caso Graziolo e la sua andata nell'Alessandrino, per i contrasti tra gli uomini del Colleoni e i Castelnovesi ha mandato il famiglio ducale Gentile dalla Molara, informato della volontà ducale, cui Pietro appieno crederà. Provveda, quindi, ai casi locali come meglio gli parerà per essere lui lì sul posto.

Petro de Lonate.
Nuy havemo inteso quanto ad questi dì ne hay scripto per più toe littere continenti li continui inconvenienti che succedano per la stancia dela compagnia de Gratiolo in quelle parte et del gran caricho che supporta quella comunità et le ville soe, per quale acompimento restamo avisati. Del dicto Gratiolo è qui per lo facto del suo spazamento, el quale fra hogi et domane vederemo de spazarlo et mandaremolo via con comissione ch'el se ne vada in Alexandrina. Expediremo anchora el messo ha mandato qui monsignore lo veschovo de quella cità con ordine che sia expedito Gratiolo. Li ambassatori dela dicta comunità sonno stati expediti secundo tu haverai veduto. Et per più celere expedicione del spazamento del dicto Gratiolo et per condurlo in Alexandrina, et per le differencie che sonno sucesse fra quelli del magnifico Bartholomeo et quelli de Castelnovo, per li danni, et cetera, mandiamo dellà Gentile dela Molara, nostro fameglio, informato dela mente nostra, al quale haverai a credere como ad nuy medesmi, siché non extenderemo a dirte altro, non ma che te sforzi a provedere ale cose dellà et ali inconvenienti seguino ala zornata per caxone delli soldati como meglio parerà, como quello che sii in sul facto. Data ut supra.
Iohannes.