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54. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 gennaio 11 Lodi.

Francesco Sforza sollecita il podestà di Pavia perché Giacomo da Villanova, detenuto a Pavia, mostri a Giovanni Bonsignore un libro della tesoreria di Lodi.

Potestati Papie.
Ne miravigliamo et poco honore vi é mai ad nostre lettere che vi mandiamo, de qu(a)le importantia se voglia, non dati resposta veruna. Ali dì passati ve scripsemo che per nostra parte confortassevo et inducessivo Iacomino da Villanova, cittadino Lodesano, confinato quale de presente se retrova lì ad Pavia che volesse exhibire uno certo libro dela thexauraria de Lode ad Zohanne Bonsignore, etiam nostro cittadino Lodesano, como etiandio scrivevamo tunc al dicto Iacomino, et mai non havimo havuta da te resposta, perché possiamo sapere se gli hai facta la imbasiata o non. Pertanto vogline respondere se hai havute le littere nostre et como hai facto. Laude, xi ianuarii 1452.
Cichus.
A margine: Pro libro exibendo per Iacobinum de Villanova Iohanni de Nonsignoribus.