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645. Francesco Sforza a Giovanni dalla Noce, ad Angelello da Lavello e ad Alessandro Visconti 1452 giugno 8 "apud Pontemvicum".

Francesco Sforza riscrive a Giovanni dalla Noce, a Angelello da Lavello e a Alessandro Visconti di non muoversi da lì e mandargli Marcoleone e Giacomo d'Arquata con i fanti. Ha attrezzato Pontevico e farà altre cose che obbligheranno i nemici che sono a Zonevolta ad andarsene.

Domino Iohanni dela Nuce, militi Angelello de Lavello et Alesandro Vicecomiti, armorum, etc.
Cossì como per altre nostre lettere heri vi scrissemo, cossì per queste vi replicamo che vuy con li vostri non debiati movere de lì de cerca Lodi dove vi parà meglio fin a tanto che ve scriverimo altro, mandando qua subito Marcholeone et Iacomo d'Arquata cum tuti li lor fanti, como etiandio nuy gli scrivimo. Ceterum ve avisamo como questa matina havemo fornito Pontevico, sichè procederimo a fare dele altre cose relevate per le quale farimo fare ali inimici maiori, saltim che non fano li caprioli, dicti inimici sonno a Zonevolta et da poy se partino da Soncino non hanno facto altro. Ex castris nostris felicibus apud Pontemvicum, die viii iunii 1452.
Cichus.