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787. Francesco Sforza a Ioseph da Cortona 1452 agosto 20 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza vuole che magistro Ioseph da Cortona, castellano e podestà di San Colombano, non molesti Marchesino, famiglio del soldato Maladerata, occupato in faccende del suo padrone.

[ 191v] Magistro Ioseph de Cortona, castellano et potestati Sancti Columbani.
Perché Marchesino, famulo del strenuo Maladerata, nostro soldato, è de continuo occupato nele facende d'esso Maladerata, nuy volimo che tu gli lassi dare impazo per li laurerii se hano a fare a quello nostro borgo, né lo lassi occupare né molestare per verune altre facende. Data in castris apud Quinzanum, die xx augusti 1452.
Cichus.