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808. Francesco Sforza a Gracino de Pescarolo (1452 agosto 24 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza informa Gracino di aver ordinato ai Maestri delle entrate straordinarie i soldi richiesti da Antonio degli Eustachi per il galeone che vuole sia pronto al più presto.

Domino Gracino.
Nuy havimo bisogno per cosa (a) importante de fare armare et mettere in poncto lì ad Papia uno galione; et de ciò ne havimo scripto ad messer Antonio de Eustachio quale ne ha resposto che per ordinare lo dicto galione gli besognino libre cinquecento. Nuy havimo scripto ali (b) [ 197r] nostri Maestri extraordinarii che ti debiano mandare le dicte cinquecento libre. Pertanto, havuto che haveray questi dinari, volimo che li debii dispensare secundo la spesa che tu vederay che se farà in lo dicto galione, intendendoti cum lo dicto misser Antonio, como informato dela dicta spesa, ma sopra tucto vedi de fare in modo che se possibile è, lo dicto galione sia messo in ordine in uno dì. Data ut supra.
Cichus.
A margine: Duplicata die xxvi augusti, hora xxii.

(a) Segue importantissima depennato.
(b) Segue Cichus depennato.