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18. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 gennaio 3 Lodi

Francesco Sforza vuole che Corrado Sforza Fogliani mostri che il duca è sempre in sintonia con le opinioni del doge anche se mostrasse sentimenti avversi agli Spinola, ma agisca con tale discrezione che questi non abbiano modo di sdegnarsi. Proceda sempre in modo di impossessarsi di Filippo e del luogo della Preda. Bruci questo scritto. Provveda che le allegate lettere dirette a Francesco Capra arrivino esclusivamente nelle sue mani.

[ 11r] Predicto magnifico Conrado.
Perché pur podeva essere che lo illustre signore domino lo duxe de Zenoa se moveria per qualche passione contrali zintilhomini della casa Spinula, ti dicimo che in ogni cosa debi demonstrare la volontà nostra essere quella medesma che è la soa verso li dicti Spinuli, ma perché pur non voressimo nuy inimicarsi tucti (a) li dicti Spinuli, vogliamo che tu te reghi con advertentia et con discretione, siché essi non habiano a dedignarse né ad reclamare essere iniuriati da nuy, ma contra Filippo et ogni suo sequace, vogliamo procedi como per le littere ti scrivimo, siché omnino habiamo nelle mano dicto Filippo et il predicto loco della Preda. Questa presente cedula, como l'haveria lezuta, bruzarala. Data ut in litteris.
Le alligate littere direttive a Francisco Capra vogliamo che li mandi in soe proprie mane, et vedo che per veruno modo del mondo non vadano in altre mane. Data ut supra.
Cichus.


(a) tucti in interlinea.