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93. Francesco Sforza a Galeotto Spinola 1452 gennaio 20 Lodi

Francesco Sforza dice a Galeotto Spinola di aver saputo da Francesco Capra dell'affezione che ha verso lo Sforza e dell'impegno che mostra contro Filippo Spinola: è la cosa più gradita che gli possa fare.

Galeocto de Spinolis.
Da Francisco Capra, nostro famiglio, siamo advisati del'amore et affectione singulare che ne portati et quanto virilmente et animosamente ve portati in quella impresa contra Filippo Spinola, 32r dela qualcosa ve rengratiamo assay et per una cosa non ne poteresti fare cosa più grata et accepta de questa, perché ve certificamo che nostra totale et ultima intentione et volontà è de cavare fuora del locho dela Preda dicto Filippo in ogni modo se lo dovessimo bene fare cavare ad pezo ad pezo. Siché ve confortiamo et carricamo assay che vogliati seguire et fare contra dicto Filippo como haveti principiato perché, como havemo dicto, ne faresti cosa gratissima et acceptissima; et noy sempre ne sforzaremo de farne dele cose ve serano a piacere, como nostro fidelissimo et bono (a) amico che ve teniamo. Data Laude, die xx ianuarii 1452.
Cichus.


(a) bono in interlinea.