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1669. Francesco Sforza al piacentino Andrea Paradiso 1453 aprile 25 Milano

Francesco Sforza comanda a Andrea Paradiso di consegnare al messo del Colleoni la roba e i contanti di Iorio Zenuca che incitò alla ribellione in alcuni luoghi bresciani e per il quale, come traditore, ha disposto il sequestro dei beni da parte della Camera ducale.

[ 405v] Andree del Paradisio, civi Placentino.
Intendimo che tu hai nella mano certa robba de Iorio Zenuca quale n'è stato traditore in farne rebellare alchuni lochi de Bressana; per la qual casone tucti li soi beni vengano applicati tucti (a) et confiscati alla Camera nostra. Pertanto volimo che tutte quelle cose et beni hai delli suoi presso de ti, gli daghi et consegni a qualunque messo del magnifico Bartolomeo Collione te presentarà questa nostra littera, etiamdio gli consignarai qualunque denaro contanto haverai d'esso Iorio. Mediolani, die xxv aprilis 1453.
Marcus.
Iohannes.

(a) Segue li soi beni depennato.