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1881. Francesco Sforza al referendario di Piacenza. 1453 giugno 8 "apud Senigam".

Francesco Sforza dice al referendario di Piacenza che il suo squadrero Pietro Giovanni Campo gli ha fatto sapere che lui non gli concede il possesso dei beni che aveva il fu Giovanni Piccinino da Sessa se non produce il privilegio di concessione di Niccolò Piccinino a Giovanni Piccinino. Il duca comanda al referendario di mettere Pietro nel possesso dei beni e di ricercare detto privilegio.

Referendario Placentie.
Pietro Iohanne de Campo, nostro squadrero, ne ha dicto che gli fai exceptione a mecterlo alla possessione de quelIi luochi teneva quondam Zuham Pictinino da Soana, secondo che per nostre Iittere te havemo scricto, alegando che te bisogna havere uno privilegio de quelIi luochi donò quondam Nicolao Piccinino al dicto Iohanni Pictinino. Et perché questa è una cosa, quale se porrà trovare a bel destro, volimo che, non obstante questo, senza contradictione, né exceptione alchuna, el debbii ponere alla possessione de quelIi lochi teneva dicto Iohanni Piccinino in quel modo e forma che per l'altre nostre ultime Iettere te havemo scricto, poi, attuo aconzo, porrai far cercare dicto privilegio che, siamo certi, cercandolo, se trovarà. Ma in questo mezo volimo che dicto Iohanni sia alla possessione de dicti luochi e gli golda como goldeva dicto Iohanni Piccinino. Ex castris nostris apud Senigam, die viii iunii 1453.
Cichus.