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93. Francesco Sforza a Cosimo de Medici. 1452 gennaio 11 Lodi.

Francesco Sforza comunica a Cosimo de Medici che il marchese di Mantova manda a prendere il resto dei denari assegnatigli per il servizio suo. Lo prega di intervenire perché non vi siano remore in tale concessione.

[ 25v] Cosme de Medicis.
Lo illustre signor marchexe de Mantoa manda lì ad Fiorenza per la consecutione de quilli tre milia ducati quali, como sapeti, quelli excelsi signori sonno remasti contenti dovergli dare per il resto del suo servito. Pertanto confortiamo et pregamo la vostra maestà, como nel passato non è manchata in questo facto, ita non voglia mancharli de presenti et voglia in questo fare tal opera che esso signor marchese habia tal secureza et assignatione che possa valerse et adiutarsi de quisti dinari senza havere (a) ad remandargli più. Li quali dinari el prefato signore marchexe spenderà per mettere in ordine et impuncto le sue gente, quale se possono dire essere de quella excelsa comunità, certificandovi che nuy haveremo più singularmente accepta la opera fareti in questo facto che se lo facesti per nostra spectialità propria per la summa instantia ne fa el prefato signor marchexe. Et piaciane responderne come haverà havuto expeditione.
Laude, xi ianuarii 1452.
Cichus.

(a) In A havergli con gli depennato.