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1488. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 maggio 29 Milano.

Francesco Sforza comunica al luogotenente di Lodi di aver concessa all'ebreo Isac, abitante a Lodi, l'assoluzione dal delitto da lui commesso, per cui vuole che gli si restituiscano tutti i beni e le cose che gli appartengono, annullando qualsiasi bando, processo o scrittura contro di lui.

Locumtenenti Laude.
Perché havemo facto, et per tenore de questa facemo ad Isac ebreo, habitatore de quella cità, libera gratia et absolutione del fallo et delicto per luy commesso et da luy semo contenti, volemo et ve comettemo che, havuta questa, gli faciati restituire tuti li suoi beni et robe et cose sino ad uno pontale de stringa che non gli manca alcuna minima cosa, facendo cassare, annullare et irritare ogni bando, processo et scriptura facta quomodocunque contra luy per questa casone, et mettendolo in quello grado e stato che l'era prima che fosse facto contra [ 399r] d'esso questa novità, ita che may per niuno tempo a venire non possa essere molestato né inquietato per questa casone; et così gli fariti restituire li suoi libri. Data Mediolani, die xxviiii maii 1454.
Marcus.
Cichus.