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1545. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1454 giugno 14 Milano.

Francesco Sforza comanda al podestà di Pavia di non procedere, anche per assecondare la richiesta di quanto gliel'hanno richiesto, contro la figlia dei marchesi da Faino, Lagranzina per il delitto commesso. Vuole sapere, sia la verità circa l'intervento in giudizio della madre in discolpa di Lagranzina, che il motivo per cui il podestà intendeva giustiziarla.

[ 414r] Potestati Papie.
Intedemo che voliti voleti procedere contra Legranzina, figliola de marchesi da Faino, per el delicto ha commesso in farla bruxare. Pertanto volemo, per compiacere ad alcuni n'hanno pregato per ley, volimo non procedati più contra dicta Legranzina finché ve scriveremo altro. Volimo bene ne avisati del vero de quello intendemo se dice che la madre, quando fo menate ala iustitia, discolpò dicta Legranzina, soa figliola; et così ancora dela casone per la quale ve induxete a farla iustitiare. Mediolani, xiii iunii 1454.
Marcus.
Iohannes