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760. Francesco Sforza al podestà della valle Calepio (1454 gennaio 13 Marcaria).

Francesco Sforza scrive al podestà della valle di Calepio che gli uomini della valle Camonica si sono lamentati con lui perchè è stato loro sottratto del vino e portato lì dalle genti d'arme. Siccome intende che il vino sia restituito ai proprietari, vuole che lo mantenga sequestrato, come lui, podestà, ha già ben fatto e avvisi il Colleoni che il duca gli ha comandato la sua restituzione, che effettuerà se il comandante lo consentirà.

Potestati Vallis nostre Calepii.
Li homini nostri de Vallecamonica ne hano facto fare lamenta che per quelle gente d'arme sono in la dicta valle egli stato levato et tolto de molto vino, quale esse gente d'arme l'hanno conducto lì, et havemo inteso che tu l'hay sequestrato. Dela qual cosa te ne comendiamo, et perché nostra intentione è che'l dicto vino sia restituito ali poveri homini de chi è dicto vino, te dicemo che debii tenere dicto vino in sequestro non laxandolo movere per via alcuna, et avisare el magnifico Bartholomeo, como tu hay in comandamento da nuy, de fare restituire dicto vino ali pover'homini de chi è. Et havendo resposta da luy che'l rendi dicto vino, alhora faraylo rendere integramente alli dicti pover'homini, ita che non habiano ad poterse lamentare. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.